Il cigno nero spinge al cambiamento persone e organizzazioni: sarà un’evoluzione positiva?

Sappiamo che in questo momento stiamo vivendo un momento epocale. Probabilmente così come tanti di noi ricordano date come 11 settembre, 2 agosto, ricorderemo il 21 febbraio.

Non stiamo discutendo del fatto che questo sia un rischio effettivo oppure no. Questa decisione lasciamola agli scienziati: quelli veri e a quelli di Facebook. Mi limito a considerare che per un’organizzazione come la nostra, che ha nel proprio DNA quello di proteggere le persone, 5%, 2% o 1% di decessi è sempre troppo. E quindi dobbiamo moltiplicare gli sforzi perché nessuno nelle organizzazioni che serviamo debba subire pregiudizio.

In ogni caso, questo è un momento di crisi, un “cigno nero” come direbbe Taleb. Ed è delle opportunità generate dal cigno nero che vorrei parlare: forse ad alcuni di voi parlare opportunità in questo momento potrebbe apparire poco opportuno. Qualcuno di voi è certamente preoccupato, qualcuno di voi soffre per sé o per i propri cari. Ma questa crisi – come tutte le crisi – ci spinge al cambiamento. E tutti i cambiamenti implicano opportunità.
Abbiamo visto colleghi e clienti lavorare giorno e notte insieme, trovando risorse e modi di collaborare impensabili. Abbiamo visto organizzazioni cambiare il modo di lavorare in maniera così rapida come non erano riusciti in mesi di sforzi. Abbiamo visto discussioni animate creare nuovi equilibri nelle organizzazioni.
Noi stessi abbiamo scoperto che possiamo lavorare ovunque e comunque con maggiore produttività e qualità. Certo sacrificando il piacere di una stretta di mano, ma evitando, per esempio, spostamenti inutili e facendo in un’ora ciò che solo ieri facevamo in quattro.

Ma soprattutto abbiamo visto leader assumersi la responsabilità della sicurezza delle proprie persone, parlando con trasparenza e coraggio alle proprie persone; facendo capire che la loro tutela era al centro del loro sforzo e delle loro preoccupazioni. Dico loro che hanno tutta la mia ammirazione; che forse avranno qualche ripercussione nel breve, ma avranno un vantaggio competitivo enorme finita questa crisi, perché potranno contare sulla credibilità costruita in questi momenti. Facciamo tesoro degli insegnamenti che ci arrivano, non opponiamoci al cambiamento, cogliamone i segnali: finito questo momento ci troveremo più forti.