Comunicazione rifiuti urbani 31 maggio 2021

Con l’approvazione del decreto sostegni (DL 41/2021) si è chiarito che entro il 31/05/2021 le aziende dovranno effettuare una comunicazione al Comune (o al gestore del servizio rifiuti in caso di tariffa corrispettiva) in merito alla scelta di avvalersi o meno del servizio pubblico per i rifiuti urbani con effetto dal 01/01/2022, indicando anche la superfice ove si generano rifiuti urbani e quella in cui invece non si generano perché locali tecnici o altro o perché si producono rifiuti speciali.

Per ottenere l’esenzione o riduzione della parte variabile sarà obbligatorio poter dimostrare che i rifiuti vengano avviati a recupero, questo tramite una specifica dichiarazione del gestore privato dell’impianto cui vengono affidati.


I regolamenti comunali per il 2022, che dovranno essere approvati entro il 30/06/2021, conterranno informazioni su:
• Come saranno calcolate e ripartite quota fissa e la quota variabile
• Come sarà calcolata la % di quota variabile dovuta nei casi in cui solo alcuni rifiuti vengono affidati ai privati
• Quanto alti saranno i costi in generale, poiché questo dipenderà molto da quante aziende abbandoneranno il servizio pubblico.

Alcune domande / risposte:
D: Se si manda la comunicazione in ritardo?
R: Probabilmente non si potrà fruire delle riduzioni tariffarie, qualora si chieda di smaltire con i privati.
D: Se non si manda la comunicazione?
R: Si rimarrà con il servizio pubblico (solo per i rifiuti urbani)
D: Se il comune non ha definito un modulo da compilare?
R: Si consiglia di effettuare la comunicazione su propria iniziativa, indicando la propria scelta ed inserendo tutte le informazioni utili al comune per effettuare le proprie considerazioni.

Elementi da considerare per una corretta e consapevole scelta:

Nella scelta è utile considerare che per i rifiuti urbani la gestione documentale è semplicissima, praticamente assente, non è necessaria:
– una classificazione del CER,
– nessun’analisi di caratterizzazione,
– l’area per il deposito temporaneo rispettoso di vincoli tecnici e temporali,
– la verifica delle autorizzazioni dei trasportatori e smaltitori,
– la compilazione del registro, del formulario, e del sistema di tracciamento RENTRI,
– la presentazione del MUD.

Se si sceglie il pubblico la scelta è vincolante per 5 anni, mentre non vale il contrario, si consiglia pertanto di valutarne attentamente la convenienza. La comunicazione andrà fatta ogni anno, entro il 30/06, con effetto dall’anno successivo.

Si riportano le tipologie dei rifiuti che sono considerati “urbani”:

Frazione della raccolta differenziataDescrizioneCodice CER (solo indicativo)
RIFIUTI ORGANICIRifiuti biodegradabili di cucine e mense200108
 Rifiuti biodegradabili200201
 Rifiuti dei mercati200302
CARTA E CARTONEImballaggi in carta e cartone150101
 Carta e cartone200101
PLASTICAImballaggi in plastica150102
 Plastica200139
LEGNOImballaggi in legno150103
 Legno, diverso da quello di cui alla voce 200137*200138
METALLOImballaggi metallici150104
 Metallo200140
IMBALLAGGI COMPOSITIImballaggi materiali compositi150105
MULTIMATERIALEImballaggi in materiali misti150106
VETROImballaggi in vetro150107
 Vetro200102
TESSILEImballaggi in materia tessile150109
 Abbigliamento200110
 Prodotti tessili200111
TONERToner per stampa esauriti diversi da quelli di cui alla voce 080317*080318
INGOMBRANTIRifiuti ingombranti200307
VERNICI, INCHIOSTRI, ADESIVI E RESINEVernici, inchiostri, adesivi e resine diversi da quelli di cui alla voce 200127200128
DETERGENTIDetergenti diversi da quelli di cui alla voce 200129*200130
ALTRI RIFIUTIAltri rifiuti non biodegradabili200203
RIFIUTI URBANI INDIFFERENZIATIRifiuti urbani indifferenziati200301

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