E’ in Gazzetta Ufficiale (n. 177 del 1 agosto 2011) il decreto legislativo 7 luglio 2011, n. 121: “Attuazione della direttiva 2008/99/CE sulla tutela penale dell’ambiente, nonché della direttiva 2009/123/CE che modifica la direttiva 2005/35/CE relativa all’inquinamento provocato dalle navi e all’introduzione di sanzioni per violazioni”.

Il decreto è carico di novità importanti: la principale rimane l’estensione del D.Lgs n. 231/2001 sulla responsabilità degli enti e imprese ad alcuni reati ambientali fra i quali ad esempio: scarico di acque reflue industriali con sostanze pericolose; inquinamento del suolo; raccolta, trasporto, recupero, smaltimento, commercio ed intermediazione di rifiuti in mancanza di autorizzazioni, iscrizioni o comunicazioni; discarica non autorizzata; uso di falso certificato di analisi; uso di scheda Sistri fraudolentemente alterata e traffico illecito di rifiuti.

Si segnala anche l’introduzione di due nuovi reati:  distruzione o deterioramento di habitat all’interno di un sito protetto e di specie animale o vegetale selvatica protetta.

Vengono poi modificate alcune disposizioni contenute nel D.Lgs 152/2006, quali quelle relative all’obbligo di tenuta del registro di carico e scarico ed alle sanzioni per le inadempienze sul SISTRI (D.Lgs n. 205/2010).

L’entrata in vigore è il 16 agosto 2011.

I consulenti di ALI sono disponibili ad approfondimenti mirati sulle ricadute di tale decreto sui modelli organizzativi aziendali.

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