Finalmente viene fatta chiarezza sull’esclusione dell’obbligo di diagnosi per le grandi imprese certificate ISO 50001.


Con il documento del MISE “CHIARIMENTI IN MATERIA DI DIAGNOSI ENERGETICHE E CERTIFICAZIONE ISO 50001” di fine dicembre 2018, vengono definiti i dettagli dell’art. 8 comma 1 del D.Lgs. 102/2014 al punto in cui si afferma che non sono tenute ad eseguire la Diagnosi Energetica le grandi imprese certificate ISO 50001.

Se fino ad oggi era ritenuto necessario inviare, comunque, all’ENEA la Diagnosi Energetica; il chiarimento elenca ora tre semplici documenti da inviare, validi ai fini dell’esclusione:

1) Copia del Certificato ISO 50001 in corso di validità;

2) “Matrice di sistema” da redigere in base al format “tipo” predisposto da ENEA. Un file molto semplice in cui evidenziare quali criteri, modalità e documenti del sistema di gestione dell’energia ISO 50001 implementato rispondono ai requisiti dell’Allegato 2 Dlgs. 102/14;

3) “File Excel riepilogativo” contenente i dati degli indicatori di prestazione energetica (EnPI) delle principali aree di Uso Significativo dell’Energia individuate dall’azienda con l’Analisi Energetica (elemento cardine della ISO 50001).

Lo Staff di Ali ritiene che, con questo pur tardivo chiarimento, sia finalmente data la necessaria dignità ai sistemi di gestione dell’energia, che superano nei risultati conseguibili la Diagnosi Energetica, soprattutto quando questa viene considerata un mero obbligo di legge.

Ricordando che la norma ISO 50001 nell’agosto 2018 è stata aggiornata, migliorata e resa perfettamente integrabile con gli altri sistemi di gestione (ISO 9001, ISO 45001 ed ISO 14001), riteniamo che il momento giusto per scegliere di certificarsi ISO 50001 sia proprio ora, prima del dicembre 2019 (prossima scadenza per le diagnosi).

Per ulteriori informazioni contattaci ad: ali@alisrl.it

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