Che adempimenti mettere in atto per tutelare gli studenti in azienda? Li mette in chiaro il DM 3 novembre 2017 , n. 195 “Regolamento recante la Carta dei diritti e dei doveri degli studenti in alternanza scuola-lavoro e le modalità di applicazione della normativa per la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro agli studenti in regime di alternanza scuola-lavoro”, pubblicato il 21/12/2017 .
Si riportano alcuni dei punti contenuti nel decreto ministeriale che regola l’alternanza scuola-lavoro:
- lo studente in alternanza è equiparato dal D.Lgs. n. 81/2008 al lavoratore; il datore di lavoro dalla struttura ospitante valuta i rischi ai sensi dell’art. 28, considerando anche quelli connessi alle “differenze di genere, all’età, alla provenienza da altri Paesi e quelli connessi alla specifica tipologia contrattuale attraverso cui viene resa la prestazione di lavoro”;
- gli studenti (in quanto lavoratori) devono rispettare quanto previsto in materia di salute e sicurezza sul lavoro;
- l’istituzione scolastica deve erogare la formazione obbligatoria generale ai sensi dell’Accordo Stato-Regioni del 21.12.2011
- l’azienda ospitante deve erogare la formazione specifica, in relazione alla valutazione dei rischi ai quali sono esposti gli studenti. La formazione può essere erogata secondo specifiche convenzioni fra scuola ed azienda;
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Gli studenti sono supportati nell’attività di alternanza da un tutor interno designato dall’istituzione scolastica e da un tutor della struttura ospitante designato dalla struttura ospitante.
- il numero degli studenti dipende dalle effettive capacità strutturali, tecnologiche ed organizzative della azienda, secondo queste proporzioni:
- non più di 5 studenti per tutor, nelle aziende a rischio alto (classificate secondo l’Accordo del 21/12/2011);
- non più di 8 studenti per tutor, nelle aziende a rischio medio;
- non più di 12 studenti per tutor, nelle aziende a rischio basso;
- Nei casi previsti dalla normativa e sulla base della valutazione dei rischi, gli studenti sono sottoposti a sorveglianza sanitaria a cura delle ASL.